Imponenti cicloni che si muovono senza sosta, innescati dagli ingenti sbalzi termici, dove di giorno l’atmosfera diventa così bollente al punto da far evaporare il ferro e altri metalli pesanti: sono i cambiamenti atmosferici di un pianeta esterno al Sistema Solare, osservati per la prima volta nel corso degli anni rielaborando i dati pervenuti dal telescopio spaziale Hubble di Nasa e Agenzia Spaziale Europea (ESA).
Il mondo “alieno” preso in esame è l’esopianeta Wasp.121b, noto anche come “Tylos”, e le immagini che hanno permesso di ricostruire i cambiamenti nella sua atmosfera sono state rilevate da Hubble negli anni 2016, 2018 e 2019.
Il risultato, conseguito da un gruppo di ricerca internazionale, permette di ricostruire le variazioni atmosferiche anche di altri pianeti esterni al Sistema Solare. Distante dalla Terra circa 880 anni luce, “Tylos” appartiene alla famiglia dei cosiddetti ‘Giove caldi’, esopianeti che non hanno un analogo nel Sistema Solare: sono giganti gassosi così vicini alla loro stella da descrivere un’orbita nell’arco di pochi giorni. Tylos, ad esempio, percorre un’orbita intorno alla sua stella in sole 30 ore e il lato esposto raggiunge temperature superiori a 2.700 gradi centigradi. La terra impiega 365 per girare intorno al Sole.
“I nostri dati rappresentano una quantità significativa di tempo dedicato all’osservazione di un singolo pianeta e costituiscono attualmente l’unico set di osservazioni di questo tipo ripetute nel tempo”, spiega Quentin Changeat, ricercatore dell’ESA presso lo Space Telescope Science Institute, che ha coordinato la ricerca con Jack Skinner, del California Institute of Technology(CALTECH). “L’informazione che abbiamo ottenuto ha permesso di caratterizzare l’atmosfera del pianeta in periodi diversi”, aggiunge riferendosi alle caratteristiche relative alla chimica, alla temperatura e alle nubi. “Questo – osserva – ci ha fornito un quadro prezioso dei cambiamenti del pianeta nel tempo”.
Non potete lontanamente immaginare le meraviglie di cui è fatto l’Universo. Ma la vera meraviglia l’abbiamo noi davanti ai nostri:la Terra.
Curiosità: il pianeta Tylos, sottoposto a gravità e calore solari, ha una simpatica forma ovoidale.
Nota: la velocità della luce è 300mila km(circa) al secondo. Se avete tempo(!), quindi, calcolate 880 anni luce, e avrete una lontanissima idea di quanto sia distante Tylos.
(Fonte:Ansa)