Forti esplosioni hanno ridotto in frantuni i vetri e fatto tremolare gli edifici della capitale dove si registrano interruzioni della corrente elettrica in diverse zone.
La contraerea si è attivata nell’aerea in difesa per intercettare droni e missili, mentre molti residenti si sono rifugiati nei tunnel della metropolitana come d’abitudine dall’inizio del conflitto.
Il bombardamento di Kiev, città simbolo dell’Ucraina, è il fulcro dell’escalation russa, iniziata venerdì con il il più grande attacco dall’inizio della guerra, che ha provocato almeno 41 vittime civili. Le forze russe hanno diversificato gli armamenti, puntando su droni-kamikaze, ma anche missili da crociera e balistici. Sono stati anche impiegati i missili ipersonici kinzhal, che in lingua cirillica significa “pugnale”, nome che lascia intendere la sua natura distruttiva. Difficili da intercettare data la loro elevata velocità di crociera, i kinzal hanno causato morti e feriti in Ucraina.
A seguito degli attacchi missilistici ad opera dei russi contro la capitale dell’Ucraina, quasi 260.000 residenti sono rimasti senza elettricità: lo ha riferito il Ministero dell’Energia. Come riportato dal The Kyiv Independent, giornale web-online ucraino, la Russia ha sferrato attacchi di massa con droni e missili contro l’Ucraina durante la notte e al mattino, prendendo di mira principalmente Kiev, Kyiv Oblast e la città di Kharkiv. Quattro persone sono state uccise e 92 ferite. Una linea aerea è stata danneggiata negli attacchi missilistici contro la capitale e diverse sottostazioni hanno perso la tensione. Nella regione di Kiev, le linee ad alta tensione sono state danneggiate a causa degli attacchi, causando, da quanto riferito, interruzioni nei distretti di Bucha e Vyshhorod. Sono stati anche registrati temporanei malfunzionamenti di una centrale idroelettrica locale.
Quando finirà tutta questa distruzione, questa morte?