La bimba è stata dimessa con 35 giorni di prognosi. Vergogna.
Il violento episodio è avvenuto intorno alle 10.30 e nell’abitazione di famiglia che si trova proprio a Milano. Oltre alla moglie, una 37enne, e alla figlia undicenne, c’era anche l’altra figlia della coppia, di cui però non si conosce l’età. Il quarantenne ha picchiato violentemente la moglie: l’ha presa a pugni e poi l’ha spinta contro il muro.
Subito dopo si è accanito sulla ragazzina. L’ha infatti colpita e le ha procurato una lesione a una spalla. Sono state subito allertate le forze dell’ordine: non è chiaro se siano state chiamate dai vicini, da una delle vittime o dall’altra figlia. L’importante è che siano arrivate in soccorse delle vittime.
La 37enne e l’undicenne sono state trasferite in ospedale dagli operatori sanitari del 118: dopo aver ricevuto tutte le cure del caso, sono state dimesse con 21 e 35 giorni di prognosi. Fortunatamente nessuna delle due è in pericolo di vita.
Gli agenti della Questura hanno invece provveduto ad arrestare l’uomo per maltrattamenti e lesioni gravi.
Il Pubblico Ministero di Milano Alessia Meneazzo ha sottoposto il quarantenne all’allontanamento d’urgenza dalla casa così come previsto dal codice rosso rafforzato.
Fortunatamente si è evitato appena in tempo un episodio di violenza familiare che poteva sfociare tragicamente in femminicidio. Questo sottoprodotto di umano ha cercato di prendersela non solo con la moglie, ma anche con la figlia 11enne. Vergogna. Un plauso alle forze dell’ordine che sono intervenute tempestivamente.
Donna vita libertà.
(Fonte FanPage)
