Un adolescente sarebbe stato ucciso da uno squalo in una famosa località di villeggiatura nell’Australia Meridionale.
Lo riporta la Bbc citando la polizia che non ha fornito dettagli sulla vittima, il cui corpo è stato recuperato vicino a Ethel Beach, nel Parco nazionale di Innes, nella penisola di Yorke.
La polizia ha annunciato che gli agenti stanno preparando un rapporto per il medico-legale.
Ethel Beach è un tratto di spiaggia sabbiosa lungo 400 metri, popolare tra surfisti e turisti, con onde medie di 1,5 metri. Marty Goody, surfer nella zona da decenni, ha riferito ad Abc News che nella zona gli squali sono stati sempre presenti, “ma sembra che adesso ce ne siano molti di più”. Già a maggio, un surfista era stato ucciso al largo della penisola di Eyre, mentre a febbraio, una ragazza era stata sbranata da uno squalo in un fiume a Perth.
L’Australia, dopo gli Stati Uniti, è il Paese con il maggior numero di attacchi da parte degli squali.
Spesso, gli squali scambiano i surfisti per prede, come ad esempio cetacei. In caso di ferite, poi, è assodato che una sola goccia di sangue in acqua, viene “sentita” da queste fameliche creature anche a notevoli distanze, scatenando in loro l’istinto primordiale che le ha rese famose come nella pellicola di S. Spielberg.
Non preoccupatevi, però. Gli attacchi di queste creature( che a causa della scelleratezza cinese stanno comunque scomparendo di numero) sono più rari di quanto si possa immaginare. Nel caso andiate in vacanza in posti tropicali, non è degli squali che dovete temere, ma delle noci di cocco. Infatti, statisticamente, è più probabile essere colpiti da una noce di cocco che cade, fracassando il cranio, che venire divorati da questi pescioni che solcano i mari e gli oceani dai tempi dei dinosauri.
Con l’innalzamento delle temperature marine anche nel mediterraneo sono state avvistate specie di squali che prima non si vedevano, come lo squalo Elefante( innocuo, mangia plancton microscopico) o quello Bianco( famelico e pericoloso).
Comunque è lo squalo a doverci temere. I cinesi, per la zuppa fatta di pinne, li stanno sterminando. E anche noi. Quando sono stato in clinica per recuperare dopo che il mio miglior (ex) amico mi ha fracassato le costole, ho avuto modo di mangiare la rinomata verdesca, che è a tutti gli effetti, una specie di squalo. Sembra pescespada di aspetto , ma non è. E’ più morbido, ma meno saporito.
Q