Home Cronaca Mazzette al medico per “ottenere” pensioni di invalidità: 63 davanti al giudice

Mazzette al medico per “ottenere” pensioni di invalidità: 63 davanti al giudice

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Le posizioni di due imputati stralciate per competenza territoriale. Sono i beneficiari delle prestazioni del professionista.

Due posizioni su 65 sono state stralciate dal giudice per l’udienza preliminare Gaudiano del tribunale di Santa Maria Capua Vetere per questioni di competenza territoriale. E’ quanto accaduto nel corso dell’udienza riguardante un’inchiesta sugli assegni di invalidità erogati dall’Inps per via di false certificazioni rilasciate da un medico compiacente presidente della commissione che avrebbe dovuto valutare proprio le patologie dei beneficiari.

Le due posizioni sono state rinviate al tribunale di Napoli. Per gli altri 63, invece, l’udienza proseguirà a Santa Maria Capua Vetere a marzo 2024. Sotto accusa sono finiti i beneficiari delle prestazioni. Si tratta di persone residenti a Caserta, Aversa, Maddaloni, Capua, Mondragone, San Nicola la Strada, Villa Literno, Casal di Principe, Lusciano, San Cipriano, San Marcellino, Portico, Sant’Arpino, Pignataro, Orta di Atella, Parete, Castel Morrone, San Felice a Cancello, Sparanise, Carinola, Cancello ed Arnone, Frignano, Capriati al Volturno, Capodrise, Teano, Pontelatone, Trentola Ducenta, Tora e Piccilli, Alife, Bellona.

Sono accusate a vario titolo di corruzione, truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche e falso insieme ad altre persone. L’Inps ha collaborato proficuamente con fiamme gialle e Procura che ha condotto alla scoperta di un sistema fraudolento che aveva consentito a circa ottanta persone di ottenere falsi riconoscimenti di invalidità. L’istituto ha inviato dalla Direzione generale di un’apposita Commissione medico-legale che ha permesso di revisionare riconoscimenti sprovvisti dei requisiti necessari e di revocare benefici non dovuti.

Nel collegio difensivo sono impegnati, tra gli altri, gli avvocati Nicola Russo, Paolo Di Furia, Raffaele Carfora, Luigi Corsiero, Mario Griffo, Vincenzo Cortellessa e Gaetano Laiso.

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