I funerali di Vanessa Ballan si terranno venerdì prossimo, 29 dicembre, alle 14,30 nel Duomo di Castelfranco Veneto nel trevigiano. Per l’omicidio della 26enne, uccisa con sette coltellate a Riese Pio X nel trevigiano, è stato arrestato il kosovaro Bujar Fandaj.
L’autopsia, eseguita dal medico legale Antonello Cirnelli, ha stabilito che Vanessa Ballan è stata uccisa con 8 coltellate, 2 in modo superficiale e 6 profonde, tutte nel torace. Secondo la ricostruzione svolta dal Procuratore Capo della Repubblica di Treviso, Marco Martani, Vanessa “prima di essere accoltellata è stata anche picchiata perché sul volto c’erano segni di percosse violente”. La vittima, ha riferito Martani, “ha cercato di parare i colpi perché aveva ferite alle mani, ha cercato di ripararsi”. Riguardo alle “sette coltellate, più di una era mortale”, ha affermato. Tutti i dettagli dovranno essere approfonditi nell’esame autoptico medico-legale.
Durante le indagini condotte Carabinieri del Comando Provinciale di Treviso sotto la direzione della locale Procura della Repubblica, i primi riscontri che hanno portato al fermo dell’uomo sono stati alcune immagini video, che mostravano un uomo con abiti “simili a quelli sequestrati dall’indagato al momento del fermo e con corporatura compatibile, ripreso mentre si aggirava nei pressi dell’abitazione della vittima la mattina del 19 dicembre, con una borsa scura (la stessa sequestrata dai militari dell’Arma)”. L’uomo è stato ripreso mentre scavalcava facilmente la recinzione della villetta, introducendosi nell’abitazione.
Infine, sul luogo del delitto, è stato rinvenuto un martello con la scritta ‘7 color’, “che fa capo all’indagato” e usato dall’omicida per rompere il vetro di una porta-finestra ed irrompere quindi nell’abitazione (l’oggetto è stato posto ovviamente sotto sequestro). Inoltre, “il coltello con manico di legno e lama di 20 cm ritrovato nel lavello della cucina parzialmente lavato anch’esso sottoposto a sequestro”, è identico a un altro ritrovato nella borsa degli attrezzi dell’omicida e della stessa serie di quelli ritrovati a casa di Fandaj.
Le tracce ematiche saranno poi evidenziate da analisi tecnico-scientifico.
Gli indizi a carico dell’omicida sono inequivocabili.
Speriamo solo che la Giustizia prenda il suo corso, senza attenuanti di sorta verso questo orrendo delitto.
Donna vita libertà.
(Fonte:ADN-Kronos)