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Ci mancava il presepe con due mamme. Il parroco si difende, per Gasparri è atto blasfemo

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Le parole di Don Vitaliano Della Sala, parroco della Chiesa SS. Pietro e Paolo a Capocastello di Mercogliano: “Mette in luce la diversità e l’inclusività nella Chiesa cattolica”.

Di certo non è passato inosservato il gesto di don Vitaliano Della Sala, parroco della chiesa dei Santi Pietro e Paolo di Capocastello, frazione di Mercogliano, che ha deciso di preparare un presepe fuori dal comune, con due MadonneUn gesto che il parroco ha sottolineato come inclusivo, e che vuole ricordare anche di come “la logica dell’inclusività è l’avvenire della Chiesa”, auspicando anche “una Chiesa che non emargina, non usa la pesante scure del giudizio contro nessuno, una Chiesa degli esclusi e non dell’esclusione”.

Don Della Sala ha sottolineato come la realtà odierna sia caratterizzata da diversi tipi di famiglie, inclusi figli di divorziati, single e coppie gay. L’inclusione di una “coppia arcobaleno” nel presepe simboleggia l’accettazione e il rispetto di queste diverse formazioni familiari, in linea con gli insegnamenti di Papa Francesco sulla non-esclusione nella Chiesa.

La decisione del parroco di “escludere” San Giuseppe dal presepe inserendo invece due mamme per Gesù nel presepe della sua chiesa, ha causato anche qualche critica.

Come nel caso di Maurizio Gasparri, capogruppo al Senato per Forza Italia, che in una nota ha parlato di “un gesto che lascia sgomenti”, definendolo “l’ennesimo atto di vera e propria blasfemia, con la rimozione di San Giuseppe e, dobbiamo immaginare, evidenti allusioni nei confronti della Madonna, così come d’altronde siamo abituati a vedere in molti cortei che rivendicano diritti e tolleranza dimenticando però di rispettare il mondo cattolico. Rifletta anche su questo il parroco della Chiesa dei Santi Pietro e Paolo”, ha proseguito ancora il senatore romano, “e si dedichi ai diritti e all’inclusione senza cadere nelle facili provocazioni che offendono le sensibilità di tutti noi e che non hanno nulla a che vedere con la sua missione. Siamo certi che la notte di Natale illuminerà anche don Vitaliano Della Sala e gli farà capire i gravi errori in cui è incorso”.

Secondo me questo prete è un idiota. Mi assumo la responsabilità per le mie affermazioni. E da cattolico non praticante, non mi sento offeso, semplicemente resto basito dalla stupidità di Don Vitaliano. Già che c’era poteva mettere nel presepe in questione due angioletti che si baciano alla francese o il bue che copula con l’asinello. Per non parlare dei re magi, che nel 2023 molta gente ancora non sa cos’è la “mirra” che porta in dono Gaspare( una resina vegetale con effetti antimicrobici), confondendola con la birra(!).

Comunque Don Vitaliano non mette in luce nessuna diversità, semplicemente ha eliminato San Giuseppe, quindi è un eretico, un blasfemo, e va scomunicato Hic et Nunc.

Sinceramente, arrivati a questo punto, potrebbero inventarsi Gesù androgino.

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