L’ex giornalista televisiva Yekaterina Duntsova ha fatto domanda per candidarsi contro il leader russo Vladimir Putin alle elezioni presidenziali di marzo 2024, riportano i media internazionali.
La 40enne politica locale nell’oblast di Tver e madre di tre figli ha pubblicamente sostenuto “la pace” in Ucraina, anche se si astiene dall’usare il termine “guerra” nelle sue interviste ai giornalisti. Attualmente una legge proibisce di usare la parola “guerra” riferendosi all’invasione russa in Ucraina.
“Prima o poi ogni conflitto armato finisce e spero che questo finisca il prima possibile”, aveva dichiarato il mese scorso la Duntsova.
L’ex reporter ha presentato i documenti alla Commissione Elettorale centrale russa per registrare formalmente la sua candidatura.
Per poter avanzare come candidata, dovrà raccogliere 300.000 firme in tutto il Paese entro il 31 gennaio.
Spero vivamente per lei che non incomba nella stessa sorte accaduta ad Aleksey Navalny. Di veleno se ne spreca anche troppo.
Ormai lo Zar Putin è capace di tutto, contro tutti. Vive la sua stagione “nera” e vede nero ovunque. La sig.ra Duntsova rischia davvero grosso, ma se è il coraggio a muoverla, la scintilla che in tutti noi può accendersi soprattutto nei momenti più bui, beh, mi auguro che ce la faccia, nonostante i famigerati brogli elettorali di cui la Russia è diventata patria. Le 300 mila firma potrebbe anche raccoglierle e superarne la soglia necessaria, ma probabilmente verrebbero annullate in stile soviet.
In bocca al lupo sembra lugubre come augurio, ma di sicuro è il più “azzeccato”.