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Malmena la compagna e le rapisce la figlia, 28enne arrestato

Santa Maria Capua a Vetere. Tragedia evitata.

 E’ successo a S.Maria Capua a Vetere, dove, in piena notte, a seguito di una lite per futili motivi, lui ha colpito con pugni e schiaffi al volto la propria compagna convivente, 38enne, e, dopo averla minacciata con un coltello, si è allontanato a bordo della sua autovettura portando con sé la figlia di appena un anno. L’uomo, un 28enne di origini albanesi, prima di lasciare l’appartamento ha minacciato la donna dicendo che avrebbe portato la loro piccola in Albania e che non l’avrebbe più rivista. Quando la richiesta di aiuto è giunta alla centrale operativa della compagnia Carabinieri di Santa Maria Capua Vetere, attraverso il «112», è stata immediatamente attivata la pattuglia del locale Nucleo Operativo e Radiomobile.
 
I militari dell’Arma, dopo essere arrivati nella casa segnalata hanno richiesto l’intervento di personale medico del servizio «118» che ha provveduto a fornire le cure necessarie alla vittima 38enne. Nel frattempo le ricerche dell’uomo e della figlia hanno consentito di rintracciarli presso l’abitazione di una parente.
 
Il 28enne, subito fermato dai Carabinieri, è stato accompagnato in caserma dove, dopo la denuncia presentata dalla compagna, è stato arrestato e messo a disposizione della competente autorità giudiziaria. Dovrà rispondere di maltrattamenti contro familiari. L’uomo, che già nel 2020 era stato sottoposto a fermo di indiziato di delitto per la commissione di analoghe condotte, è stato ristretto presso la casa circondariale di Santa Maria Capua Vetere. 

Fortunatamente la vicenda si è conclusa in favore della donna, ma l’uomo aveva già segnalazioni a suo carico in tal senso, e rischiava di reiterare il reato, questa volta coinvolgendo una minore di appena un anno.

Un plauso, come sempre dovuto e meritato, ai Carabinieri e a quanti difendono la Legge e le persone in difficoltà.

Spero per la signora una veloce convalescenza e che si ristabilisca al più presto dall’episodio, anche se certe cicatrici restano nell’anima e sono difficili da guarire.

Donna Vita Libertà.

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