AslimItaly

E’ caccia aperta all’omicida del fisioterapista di Bari, Mauro Di Giacomo

Sarebbe stato colpito dai proiettili, esplosi dal killer, sia da distanza ravvicinata che mentre cercava di fuggire, Mauro Di Giacomo, 63 anni, il medico fisioterapista e osteopata, ucciso lunedì sera in via Tauro, nei pressi della sua abitazione al quartiere Poggiofranco. Questi alcuni degli aspetti emersi dall’autopsia svolta oggi sul suo corpo dal medico legale, il professor Francesco Introna, al Policlinico, l’azienda ospedaliero universitaria per la quale la vittima lavorava. Sono state rilevate diverse ferite, determinate dai proiettili, quelle letali, ma anche contusioni e lesioni causate da oggetti contundenti e fratture probabilmente dovute alla caduta mentre cercava di scappare.

L’uomo, verso le 20.30, stava rientrando a casa, aveva appena parcheggiato e aveva con sé delle buste. Diversi i bossoli trovati per terra. Sono state udite delle grida, forse della stessa vittima, poco prima dell’esplosione dei colpi. Potrebbe esserci stata una breve lite. L’ipotesi che si cerca di seguire nelle indagini condotte dalla Squadra Mobile della questura sarebbe quella di un delitto determinato da cause di natura personale, forse una vendetta, esclusa la criminalità.

A rendere relativamente ottimisti gli investigatori è anche il fatto che si suppone che il delitto non sia maturato in un contesto di criminalità organizzata, per cui l’omicida difficilmente potrà nascondersi a lungo.

Le indagini proseguono a ritmo serrato, mentre il corpo è stato restituito alla famiglia che domani, alle 16, darà a Mauro l’ultimo saluto nella chiesa di Santa Fara. Ad affiancare la moglie e i figli (di 20 e 26 anni) ci saranno amici, colleghi, studenti, visto che il fisioterapista era una persona molto amata e apprezzata. Originario di Lavello (Potenza) da anni lavorava part time al Policlinico di Bari e privatamente in uno studio del quartiere San Pasquale. Negli anni passati era stato docente di Anatomia funzionale nel corso di laurea di Fisioterapia dell’Università di Bari e in una scuola privata di osteopatia.

Exit mobile version