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La Corea del Nord ha lanciato un missile nel Mar del Giappone

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La Corea del Nord ha lanciato un missile balistico a corto raggio nel Mar del Giappone. La data non è casuale: infatti ricorre il 12esimo anniversario dalla morte del leader padre di Kim jong Un , Kim Jong-il.

Il lancio del missile è stato percepito con molta preoccupazione, secondo le prime ipotesi si trattava di un missile balistico intercontinentale, ma i Capi di Stato maggiore congiunti del Giappone hanno affermato che la Corea del Nord ha lanciato invece un missile a corto raggio che ha volato per circa 570 km prima di ricadere nel mare orientale.

Sempre secondo le autorità giapponesi, l’ultimo lancio è una violazione delle risoluzioni del consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite.

Verso le 22:38 (ora locale) è stato lanciato un missile a corto raggio a partire dalla zona di Pyongyang(la capitale) in direzione del Mar del Giappone. La prima supposizione vedeva il missile coinvolto nel lancio di una tipologia specifica, ovvero “intercontinentale”, capace di volare per moltissimi km, ma secondo le autorità giapponesi si tratterebbe invece di un missile accorto raggio che ha volato per un massimo di 570 km prima di finire in mare, inabissandosi.

Le autorità, poco dopo, hanno commentato il lancio del missile balistico. Nella nota, inviata alle televisioni e ai giornalisti, viene data la risposta del Paese. Si legge che gli apparati militari hanno aumentato l’allerta e hanno disposto le forze armate in modo tale da poter reagire prontamente. Non dovrebbe essere un rischio escalation, ma la risposta delle forze militari ha impatto positivo sulla preoccupazione per l’ennesimo lancio da parte della Corea del Nord.

I motivi del lancio possono essere due, almeno secondo i primi commentatori giapponesi e sudcoreani. Il primo motivo fa riferimento a un lancio voluto per festeggiare l’anniversario della morte del defunto leader. Kim Jong-il è infatti deceduto nel 2011 e oggi ricorreva la data della sua morte.

Un’altra ipotesi è quella del lancio in risposta a una presunta provocazione. Sembra infatti che il lancio sia avvenuto a pochi giorni dalla seconda sessione del gruppo consultivo nucleare nel quale Seul(Corea del Sud) e Washington hanno concordato la futura definizione delle linee guida sulla pianificazione e il funzionamento di una strategia nucleare condivisa. Questo dovrebbe accadere verso la metà del prossimo anno, ma l’annuncio aveva immediatamente scatenato la risposta della Corea del Nord. Questa aveva definito l’accordo una “dichiarazione aperta sullo scontro nucleare” e aveva criticato gli Stati Uniti per il dispiegamento dei mezzi militari nella penisola coreana per tutto il 2023.

Dopo il lancio di un missile balistico il 22 novembre, apparentemente fallito secondo quanto riportato dalla Corea del Nord stessa e il lancio del satellite spia, quello di oggi è il primo lancio di un missile a corto raggio nel Mar Orientale da diverso tempo. Un fatto che ha scatenato speculazioni, ipotesi e preoccupazioni.

Ormai sembra che Kim Jong Un ogni tanto decida di sprecare qualche missile per riempire il mare del Giappone di relitti balistici ottimi per diventare rifugio e riparo marini per le specie ittiche locali. Come un bambino che vuole esibire i suoi giocattoli, deve far ricordare a Sudcoreani Giapponesi e mondo intero che possiede un arsenale di tutto rispetto, per scatenare una rissa globale termonucleare.

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