Home Cronaca Succede a Monza, perseguitava ex: applicato ‘braccialetto d’urgenza’ a stalker

Succede a Monza, perseguitava ex: applicato ‘braccialetto d’urgenza’ a stalker

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E’ la prima applicazione della nuova normativa entrata in vigore lo scorso 9 dicembre dopo i fatti riguardanti la violenza e la persecuzione verso le donne

La Polizia di Stato di Monza e della Brianza ha eseguito un decreto di avvicinamento a meno di 500 metri alla persona offesa, disponendo l’applicazione del braccialetto elettronico “d’urgenza”. Si tratta della prima applicazione sul territorio nazionale della nuova normativa contro la violenza sulle donne entrata in vigore sabato 9 dicembre scorso. Lo stalker (persecutore) ha mostrato una sempre maggiore pericolosità nei confronti di una ragazza con la quale aveva avuto un flirt( breve relazione amorosa), non rassegnandosi mai alla decisione della donna di interrompere tale rapporto.

Per questo è stato destinatario di ammonimento del Questore, ma non si è presentato ai colloqui con le psicologhe programmati nell’ambito del “Protocollo Zeus”. Inoltre l’uomo ha violato in diverse occasioni il provvedimento venendo arrestato in flagranza di reato dopo essersi appostato alla fermata dell’autobus utilizzato dalla vittima solitamente per raggiungere il luogo di lavoro.

Il soggetto destinatario può prestare consenso all’installazione; in caso di rifiuto, nel decreto è stato stabilito un obbligo di presentazione alle Forze di Polizia per tre volte a settimana. Qualora l’uomo dovesse manomettere il dispositivo o non si attenesse al divieto di avvicinamento, la nuova legge prevede la reclusione da 1 a 5 anni e l’arresto anche fuori dei casi di flagranza. 

Si comincia a ragionare, finalmente. Servono controllo e prevenzione, ma soprattutto, per le generazioni a venire, educazione.

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