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(Ancora a Padova). Punta il coltello alla barista e chiede da bere: bloccato e arrestato

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Quella di ieri 12 dicembre è stata una giornata abbastanza(!)difficile per i gestori del lounge bar “Cin Cin “di via Garibaldi a Piove di Sacco. Alla fine i Carabinieri hanno messo le manette ai polsi di un 44enne marocchino.

Ha seminato il panico in un bar. Rintracciato dai Carabinieri e arrestato. Nei guai è finito un marocchino di 44 anni di Piove di Sacco. Dovrà rispondere all’autorità giudiziaria per i reati di resistenza a pubblico ufficiale, danneggiamento, minaccia e porto abusivo di armi. Già nel corso del pomeriggio di ieri 12 dicembre la centrale operativa del 112 ha ricevuto alcune chiamate riguardanti una persona molesta che rompeva suppellettili all’interno di un bar. Da un immediato controllo l’uomo non è stato trovato. 

Nella serata di ieri, invece, una telefonata più precisa, da parte di una 38enne titolare del bar “Cin Cin” di via Garibaldi, ha permesso di rintracciare l’uomo. Nell’immediato la pattuglia si è recata presso l’esercizio commerciale trovando il 44enne, in evidente stato di agitazione psico-fisica, con un coltello in mano intento a minacciare la titolare che si è rifiutata di servigli ancora da bere. Il marocchino, alla vista dei militari ha nascosto in tasca il coltello ed ha tentato di scappare, spingendo e strattonando i militari, venendo poi bloccato. I militari dell’Arma hanno proceduto alla perquisizione personale trovando nelle tasche dei pantaloni un coltello da cucina lungo 22 centimetri prontamente sequestrato. L’arrestato, conosciuto dalle forze dell’ordine per reati contro la persona ed il patrimonio, è stato accompagnato presso le camere di sicurezza della stazione carabinieri di Ponte San Nicolò in attesa del rito direttissimo.    

Questo personaggio sembra avvezzo a comportanti antisociali molto pericolosi. E’ mai possibile che oltre alla detenzione ( che di sicuro non può mai essere infinita) non ci sia un programma di (ri)educazione sociale e comportamentale? Finito il periodo detentivo chi ci garantisce che non commetta nuovamente lo stesso reato o passi ad una forma ancora più violenta di anomia?

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