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Una notizia bella: A Poggio di Loro una cena di beneficienza per una famiglia colpita dall’alluvione a Campi Bisenzio(Fi)

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Il piccolo borgo del Pratomagno Poggio di Loro, ieri sera, si è unito per aiutare due giovani ragazzi e la loro bambina che, sfortunatamente, hanno perso la loro casa nella recente alluvione avvenuta a Campi Bisenzio.

Il Comitato di paese di Poggio di Loro ha organizzato, ieri sera, una cena di beneficienza per aiutare Giovanni ed Eleonora, che lo scorso 3 novembre hanno visto la loro casa completamente alluvionata. Un importante gesto di solidarietà nei confronti della giovane coppia e della loro bambina di soli 18 mesi, Adele, che ha perso tutto: mobili, vestiti, macchine, camere da letto, una intera casa persa . Hanno partecipato alla donazione tutti gli abitanti di Poggio di Loro, membri di altri paesi della montagna, vari produttori locali e alcuni negozi di Loro Ciuffenna e vicino, donando cibo e prodotti nostrani. Silvia Balbetti Comitato di paese “La porta del Pratomagno” Poggio di Loro: “La nostra comunità sapendo che due giovani ragazzi, che frequentano il paese, avevano perso la loro casa durante l’alluvione, ha pensato di organizzare una cena a base di bollito per raccogliere dei soldi da donare direttamente alla coppia. Abbiamo raccolto circa duemila euro, tra chi era presente alla cena, chi ha donato anche se non presente fisicamente, più ci sono stati dei produttori locali che hanno donato il cibo e i generi alimentari. La cena si è conclusa con una lotteria di prodotti nostrani. Alla fine abbiamo consegnato direttamente a loro i soldi, con la speranza di aiutare questi giovani ragazzi, anche solo banalmente a ricomprarsi un frigorifero”. Bello.

leonora Brogi e Giovanni Castelluzzo, residenti a Campi Bisenzio, trascorrono le loro estati nel borgo valdarnese, da qui il legame con Poggio di Loro e la partecipazione agli eventi organizzati dal paese. Purtroppo, come molte altre famiglie, la loro casa ha subito danni gravissimi a seguito dell’alluvione del 3 novembre scorso, Eleonora Brogi: “Quella sera ha iniziato a piovere alla quattro di pomeriggio in maniera importante. Verso le 20 di sera, ho provato a chiamare il 113, ma non mi rispondeva nessuno. Ho chiamato perché tramite chat mi arrivano immagini preoccupanti del fiume Bisenzio. Paradossalmente, sebbene noi fossimo lontani dal fiume, siamo stati una delle zone più colpite poiché era crollato un muro di protezione del fiume, così l’acqua è iniziata ad arrivare dalla parte di Campi. Mi sono resa conto che qualcosa non andava, quindi stavo davanti alla finestra, ero allarmata. Verso le dieci di sera, ho visto tanta acqua per la strada, quindi sono corsa verso la camera, ma subito l’acqua è entrata in casa e sono corsa a prendere la mia bambina. Era andata via luce e tutto, avevo una paura assurda, il non avere il potere di gestire nulla. Sentivo l’acqua alle ginocchia, così siamo saliti al piano di sopra dai nostri vicini, mentre l’acqua aveva già completamente preso la nostra casa al piano terra. Mi ricordo la pioggia fortissima, gli allarmi, i cani abbaiare”.

Il giorno dopo, purtroppo, Eleonora e Giovanni sono rimasti bloccati senza acqua e luce e beni di prima necessità o pannolini per la loro bambina, nella casa al piano superiore del vicino. Eleonora poi è stata trasportata via su un gommone con sua figlia Adele e, dopo qualche giorno a casa di sua madre a Firenze, attualmente vive con la sua famiglia in un abitazione improvvisata di una loro vicina. Ripetutamente Giovanni ed Eleonora chiedono aiuto al Comune di Campi Bisenzio, anche solo per capire come agire, ma ottenendo, fino ad ora, poco sostegno. Si tratta di una famiglia che adesso non ha abbastanza risorse economiche per ripartire da zero. E aiutare fa stare più bene dentro credetemi.

Ancora Eleonora Brogi sul contributo di Poggio di Loro: “Mia nonna e mio nonno hanno vissuto a Poggio di Loro durante la guerra, per poi trasferirsi a Firenze. Io sono nata lì, ma sin da piccola sono stata sempre a Poggio, ho tanti ricordi del paese che per me è meraviglioso e spensierato, li sono altri tempi, c’è tanta sicurezza. In questo momento io sono consapevole che da sola non ce la faccio e con tanta umiltà ho chiesto aiuto, anche con difficoltà, ma non c’è altra strada. Abbiamo parlato con Filippo Bianchi (Presidente del Comitato) della nostra situazione e la cosa è partita da loro, hanno organizzato tutto e mi hanno aiutato. Ho capito, in questo momento, che la gente gentile e premurosa c’è. Ieri sera ho sentito tanto calore attorno a me, queste sono le cose importanti. Grazie a queste cose e a mia figlia vado avanti ecco”.

Io non mi sento di fare il moralista, ma penso che aiutare sia una cosa bella. Se sei buono, ti fa stare bene dentro, e ti spinge a donare quello che hai senza chiedere nulla in cambio. Anni fa sentii dire che tutti noi, in un modo o nell’altro siammo connessi, e non si parlava di internet, ma di storie umane che vivono un domino dove una tessere è legata all’altra anche se non lo sa.

Oggi so che una famiglia cerca di recuperare quanto perduto, e chi li conosce e sa quanto ne hanno bisogno, fa il possibile per aiutare. Queste sono belle notizie che proprio nel periodo delle feste scaldano il cuore.

(Fonte: Valdarnopost)

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