Il questore ha firmato il provvedimento: tra i destinatari un 15enne e tre ragazzini .
Modena.
Se ne parla da tempo, ormai, visto che rappresenta a conti fatti un allarme sociale ma anche un ‘fallimento’ della società se si pensa che le nuove generazioni manifestano sempre più disagi difficili da poter gestire.
Sono le aggregazioni giovanili violente e, soprattutto, di minori a essere ritenuti socialmente pericolosi. Per contrastare il fenomeno la Questura è scesa in campo con il recentissimo e cosiddetto “Decreto Caivano”, che punta a reprimere i fenomeni violenti delle “baby gang” e l’abbandono scolastico, introducendo un inasprimento delle sanzioni nei casi di spaccio e l’arresto in flagranza di reato.
Il decreto, divenuto quindi legge, estende de facto l’applicazione delle misure, tra cui il “daspo” urbano, a soggetti minori di diciotto anni che abbiano compiuto il quattordicesimo anno di età. E così è per sei minori non accompagnati che si sono resi autori di rapine e risse avvenute in città negli ultimi mesi.
All’esito dell’istruttoria della divisione anticrimine, infatti il Questore ha emesso la misura di prevenzione dell’avviso orale nei confronti dei minorenni in questione. Si tratta in particolare di due 17enni, di nazionalità tunisina e pakistana, coinvolti il 25 settembre scorso in una rissa tra minori.
