Grazie all’introduzione delle nuove regole sul regime forfettario, per il 2024 l’Agenzia delle Entrate ha predisposto una nuova circolare in cui cita i nuovi adempimenti a cui far riferimento.
Il regime forfettario nel 2024 cambia regole. Nel dettaglio, con una nuova dichiarazione da parte dell’Agenzia delle Entrate, si apprendono nuovi chiarimenti introdotti con Legge numero 197/2022, tradotta in Legge di bilancio 2023.
Suddetta circolare fa chiarimento alle norme ed è la numero 32/E del 5 dicembre, con cui il Fisco ha sottolineato le nuove soglie d’accesso per poter rientrare nel regime forfetario, ma ha parlato anche dell’unica motivazione per cui un contribuente potrebbe uscire dal regime anche nell’anno in corso.
Il regime forfettario 2024 prevede regole nuove , esistenti in realtà già da quasi un anno, ma che allo stesso tempo non era ben comprese dai contribuenti italiani. L’Agenzia delle Entrate ne ha approfittato con una circolare in cui ha chiarito tutto ciò che ha ritenuto opportuno.
Il primo punto in questione, riguarda l’innalzamento della soglia. Da 65.000€ a 85.000€ di ricavi massimo concessi per poter rimanere nel regime agevolato. La novità contenuta nella circolare, riguarda l’uscita dal regime al superamento delle cifre.
Per i contribuenti che nell’anno in corso – con il regime forfettario – ricavano fino a 99.999€, potranno godere dello stesso regime fino all’anno successivo. Se invece, si raggiungono ricavi per un minimo o oltre i 100.000€, si esce immediatamente.
Dunque, si procederebbe all’applicazione immediata dell’IVA e delle regole ordinarie Irpef. Quanto ai limiti dei costi da non superare per compensare i lavoratori dipendenti o collaboratori (anche a progetto), resta la regola dei 20.000€ lordi massimi.
Riguardo l’IVA
Secondo quanto sostenuto dall’articolo 19 – bis2 del decreto relativo all’Imposta sul Valore Aggiunto (DPR 633/1972), anche la rettifica della stessa IVA per quel che riguarda il Regime forfettario 2024, deve seguire determinate precisazioni (in base ai compensi e ai ricavi previsti come soglie massime).
Ecco le regole da tener conto:
Superamento soglia massima di 85.000€: l’eventuale rettifica dell’IVA non detratta, dev’essere esposta nella dichiarazione IVA relativamente all’anno successivo al forfettario (quello in cui sono applicate le imposte ordinarie), da presentare per l’ulteriore anno.
Superamento soglia massima di 100.000€: l’eventuale rettifica dell’IVA non detratta, dev’essere esposta nella dichiarazione IVA relativamente all’anno in corso (vista l’uscita immediata dal forfettario, da presentare poi nell’anno successivo.
