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Alitalia comunica a governo e sindacati: licenziamenti per 2.688 lavoratori

La società, si legge nella lettera, non può reimpiegare i “lavoratori attualmente sospesi in cassa integrazione”. Situazione di “eccedenza di personale” nella compagnia

Alitalia ha annunciato “l’avvio di una procedura che determina, suo malgrado, licenziamenti per riduzione di personale”. 

Il documento della compagnia aerea ha la data del primo dicembre 2023 e viene precisato che la procedura riguarderà 2.688 lavoratori in Cassa Integrazione Guadagni Straordinari (CIGS) a zero ore.

Esubero personale, via i 2.688 lavoratori

 La missiva con la quale vengono presi tali provvedimenti è stata indirizzata, non solo ai sindacati, ma anche ai ministeri del Lavoro, dei Trasporti e del Made in Italy. “La scrivente – si legge nel documento – è impossibilitata al reimpiego dei lavoratori attualmente sospesi in cassa integrazione”. Sebbene non siano stati ultimati i processi di ricollocazione e non siano valutabili i loro esiti definitivi, la loro natura volontaria e la mancata produzione, allo Stato, di esiti del loro svolgimento (ancora in corso) determinano, sempre Sllo stato, una situazione di eccedenza di personale che, allo Stato, coincide con il bacino dei lavoratori sospesi in Cigs a zero ore e che è, quindi, quantificabile in 2.688 unità. 

Questi lavoratori hanno comunque la Cigs garantita fino al 31 ottobre 2024.

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