Intrusione notturna, o meglio, data la violenza, incursione in casa di un imprenditore del settore petrolifero di Villa Literno, in provincia di Caserta: in due, col volto coperto, hanno fatto irruzione nella villetta e hanno picchiato l’uomo e i genitori, per poi scappare con denaro contante e orologi preziosi. È accaduto nella notte tra mercoledì e giovedì, le indagini sono state affidate ai Carabinieri di Villa Literno e della Compagnia di Casal di Principe.
Stando alla ricostruzione effettuata al momento dai militari, i responsabili sono entrati forzando una finestra del primo piano. Probabilmente già consapevoli che all’interno ci fossero delle persone, hanno agito a volto coperto e con una pistola; due i rapinatori in casa, ma è verosimile che uno o più complici facessero da palo all’esterno. L’imprenditore, 38 anni, è stato quindi legato e colpito alla testa col calcio dell’arma; i genitori, invece, sono stati presi a schiaffi e percossi.
Alla fine i criminali hanno portato via del denaro contante, per un ammontare di circa 2mila euro, e degli orologi preziosi. Una volta liberi, i tre hanno potuto lanciato l’allarme; l’imprenditore è stato visitato dagli operatori sanitari per la lesione cranica, le sue condizioni di salute non sono preoccupanti. Secondo il loro racconto è possibile che i rapinatori fossero di origine straniera; quasi certo, invece, che non si sia trattato di un blitz casuale ma che avessero già pianificato di fare irruzione in quella villetta.
Ancora un episodio di rapina in casa (di un imprenditore) perpetrato con metodi criminosi professionali, rendendo le vittime inoffensive, impossibilitate alla reazione, con la violenza a fare da padrona.