Pugno duro contro i video caricati sui social senza il consenso delle persone riprese.
Per 95 secondi di immagini, carpite contro la volontà del soggetto buttato in pasto alla platea virtuale, l’autore della diffusione ha preso 10 mila euro di sanzione. È successo in Spagna, il cui Garante della privacy (Aepd), con la decisione del 28/8/2023 relativa al fascicolo 202204530, procedura PS/00558/2022 (reperibile sul sito gdprhub.eu), ha riscontrato una violazione dell’articolo 6, n. 1, del Gdpr (regolamento Ue sulla privacy n. 2026/679).