“Ventisei tra medici e infermieri sono stati denunciati dai Nas dopo una serie di verifiche sulla gestione di 3.884 liste di attesa e agende di prenotazione per prestazioni ambulatoriali, per visite mediche specialistiche ed esami diagnostici relative al Servizio sanitario nazionale. Tra loro ci sono anche 9 medici che avevano favorito conoscenti e propri pazienti privati, stravolgendo le liste. Sono accusati di falsità ideologica e materiale, truffa aggravata, peculato e interruzione di pubblico servizio. In 195 casi le agende di prenotazione erano state sospese o interrotte anche con procedure non consentite.“
IL COMMENTO DI ASLIMITALY
“QUANDO LE FORZE DELL’ORDINE FANNO IL PROPRIO MESTIERE È SEMPRE EDIFICANTE. APPOGGIO IL LAVORO STRAORDINARIO CHE SI È FATTO IN QUESTE ORE, PER SMASCHERARE I SOPRUSI NEI CONFRONTI DI COLORO I QUALI HANNO DAVVERO BISOGNO. CIÒ CHE CHIEDO È DI INTENSIFICARE QUESTE AZIONI, A TAPPETO E DI MONITORARE IL SANNIO, CHE IN TERMINI DI SANITÀ VERTE IN UNA CONDIZIONE PIETOSA!”
All’indomani dall’uscita del comunicato stampa del presidente di Aslimitaly, associazione che combatte casi di malagiustizia, è evidente che le posizioni assunte dall’associazione possono considerarsi scomode, e non condivisibili.
“La stampa è politicizzata!”
Afferma Fucci, che non ha intenzione di mollare la presa.
“Se affermo determinate cose c’è un motivo che esula dalla politica della quale non mi interessa nulla. Rivedete le vostre priorità e conduciamo una battaglia corposa contro la malasanità!”