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Strage di Via d’Amelio, a Palermo il ricordo di Paolo Borsellino | Mattarella: “La Repubblica si inchina alla memoria”

Palermo ricorda la strage di via D’Amelio, dove nel 1992 furono assassinati il giudice Paolo Borsellino e cinque uomini della scorta. 

Presente il presidente del Consiglio Giorgia Meloni, che però ha scelto di non partecipare alla fiaccolata commemorativa per ragioni di sicurezza. “La Repubblica si inchina alla memoria di Paolo Borsellino, magistrato di straordinario valore e coraggio, e degli uomini della sua scorta che con lui morirono nel servizio alle istituzioni democratiche”, ha dichiarato Sergio Mattarella.

Mattarella: “Combattere le zone grigie della complicità”

 Secondo il presidente della Repubblica, “quel barbaro eccidio, compiuto con disumana ferocia, colpì l’intero popolo italiano e resta incancellabile nella coscienza civile”. Il nome di Paolo Borsellino, “al pari di quello di Giovanni Falcone, mantiene inalterabile forza di richiamo ed è legato ai successi investigativi e processuali che misero allo scoperto per la prima volta l’organizzazione mafiosa. E ancor di più, è connesso al moto di dignità con cui la comunità nazionale reagì per liberare il Paese dal giogo oppressivo delle mafie. Loro avevano dimostrato che la mafia poteva essere sconfitta. Il loro esempio ci invita a vincere l’indifferenza, a combattere le zone grigie della complicità con la stessa fermezza con cui si contrasta l’illegalità”.

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