Meta, il colosso proprietario di Facebook e Instagram, ha lanciato ufficialmente Threads. Si tratta di una piattaforma destinata a fare concorrenza a Twitter. “Facciamolo. Benvenuto in Threads”, ha scritto l’amministratore delegato di Meta e fondatore di Facebook Mark Zuckerberg nel suo primo post sul neonato social. Threads ha registrato dieci milioni di iscritti nelle prime sette ore dopo il lancio. È stato lo stesso Zuckerberg a divulgare i dati. La nuova piattaforma si presenta come la versione testuale di Instagram.
Threads non esiste ancora in Europa
Per il momento, Threads non sarà disponibile al lancio in Europa. Lo conferma il Garante per la privacy irlandese, ascoltato dal sito Irish Independent. Secondo il regolatore, a differenza che negli Stati Uniti e nel Regno Unito, Meta dovrà rispondere a requisiti più stringenti nel merito dell’app, che si appoggia alla rete esistente di Instagram per recuperare la base utenti e i contatti. L’app che segue la falsariga di Twitter, incentrata su contenuti brevi e testuali, non soddisferebbe ancora tutte le indicazioni che il mercato europeo richiede a servizi del genere, tra cui le modalità di condivisione dei dati tra app dello stesso gruppo e la localizzazione fisica delle informazioni personali degli utenti. Un portavoce della Commissione irlandese per la protezione dei dati (Dpc) ha affermato che la piattaforma non è ancora pronta per un’implementazione in Ue, “non al momento”, spiega Irish Independent. Il servizio, precisa il regolatore, non è bloccato in Europa ma potrebbe farlo qualora, alla disponibilità, non dovesse rispondere alle norme imposte dal regolamento per la protezione dei dati personali vigente in Unione Europea, il Gdpr. Nelle note dell’app, la piattaforma informa gli utenti che raccoglierà un’ampia varietà di dati, tra cui quelli inerenti la salute, le informazioni finanziarie, cronologie di navigazione, posizione, acquisti, contatti, cronologia delle ricerche e informazioni sensibili. Si tratta di contenuti già in possesso da Meta e ottenuti con l’utilizzo di Instagram. Nel recente passato, il regolatore irlandese ha impedito a Meta di lanciare servizi pubblicitari su Whatsapp che utilizzano i dati di Facebook e Instagram.
Fonte: Sky TG24