L’ennesima tragedia del mare rischia di trasformarsi in una delle peggiori stragi del Mediterraneo. Un peschereccio con a bordo centinaia di migranti, forse “fino a 750” persone, partito da Tobruk, in Libia, per raggiungere l’Italia, si è capovolto ieri nelle acque dell’Egeo, a 47 miglia nautiche da Pylos nel sud del Peloponneso, in Grecia. Dopo una giornata di ricerche e soccorsi – non senza denunce delle Ong che accusano Atene di “non aver avviato l’operazione di salvataggio” – sono stati recuperati 78 corpi e un centinaio di persone sono state tratte in salvo (LO SPECIALE MIGRANTI). Le ricerche dei sopravvissuti continuano, mentre i giornali greci riportano la testimonianza di un medico dell’ospedale di Kalamata al quale un superstite ha detto della presenza di oltre 100 bambini nelle stive del peschereccio, notizia finora non confermata. Intanto il primo ministro ad interim della Grecia, Ioannis Sarmas, ha annunciato un periodo di tre giorni di lutto nazionale per le vittime della tragedia. Il lutto è iniziato alle 21 di mercoledì e terminerà a mezzanotte di venerdì.
Fonte: SKYTG24