Beppe Sala attacca il governo di centrodestra, accusandolo di “voler portare indietro il Paese”.
Il sindaco di Milano punta il dito contro lo stop alle trascrizioni dei figli delle coppie omogenitoriali e contro la proposta di legge per cancellare “il forestierismo linguistico”. Sul 25 aprile e sulle esternazioni di via Rasella del presidente del Senato, Ignazio La Russa (che sabato ha chiesto “scusa a chi si è sentito offeso” per le sue parole), Sala usa il pugno duro: “Combatterò contro il rischio di omissioni della nostra storia”.
25 aprile, combatterò contro rimozione della nostra storia
Secondo il sindaco di Milano Beppe Sala, non bisogna evocare il rischio del fascismo ma “senz’altro – ha detto – si deve evocare il rischio di omissione chiara della nostra storia e questo lo combatterò “. “Ho buoni rapporti con l’Anpi e sarò sul palco. Non sono per il muro contro muro ma la continua rimozione dell’ignominia del fascismo non va bene”, ha aggiunto.