Sale la «tassa» sui licenziamenti. L’azienda che quest’anno lascia a casa un dipendente assunto a tempo indeterminato, infatti, deve pagare un contributo all’Inps variabile da 50 fino a 10.856 euro. È il c.d. «ticket di licenziamento», pari al 41% del massimale mensile della Naspi. L’Inps, con circolare 14/2023 (si veda ItaliaOggi dell’8 febbraio), ha fissato il predetto massimale per il corrente anno pari a 1.470,99 euro, da cui ne deriva la misura del ticket annuo, per il 2023, pari a 603,11 euro (557,92 euro per l’anno 2022).