Pagamenti elettronici, in Italia evitate frodi per 25 milioni di euro all’anno tra il 2019 e il 2021.
L’autenticazione a due fattori funziona, quella che in linguaggio tecnico viene definita la Strong customer authentication (Sca) per i pagamenti online, introdotta dalla seconda direttiva sui servizi di pagamento (Psd2) recepita nell’ordinamento nazionale con il dlgs n. 218 del 15 dicembre 2017, entrato in vigore il 13 gennaio 2018. È quanto riporta lo studio della Banca d’Italia nello studio “La sicurezza degli strumenti di pagamento retail: evidenze dai dati di vigilanza”. I vantaggi derivanti dalla Sca sono stimati in una riduzione del 60% del rischio di frode nel caso delle carte e dell’80% nel caso della moneta elettronica per i pagamenti nazionali e transfrontalieri all’interno dello Spazio economico europeo, e in una riduzione del 50% circa del rischio di frode per entrambi gli strumenti nei pagamenti transfrontalieri al di fuori dello Spazio economico europeo. Il documento stima inoltre che le esenzioni Sca previste dagli articoli 13-18 delle Norme tecniche di regolamentazione in materia di Sca non aumentino il rischio di frode nelle transazioni a distanza, il che “è rilevante per la discussione sullo sviluppo di nuovi protocolli di sicurezza alternativi alla Sca che potrebbero proteggere i consumatori dalle vulnerabilità dei pagamenti a distanza ed evitare l’onere di un requisito di autenticazione a doppio fattore che è stato associato all’abbandono dei carrelli online e all’esclusione dei consumatori meno avvezzi alla tecnologia”.