E’ diventata virale la battaglia di Aslimitaly, sulla manutenzione stradale campana.
Tutto comincia nel 2021, quando Fucci decide di lavorare con un dossier documentato sulla strada via Forche Caudine, che oggi per giunta ha visto un pò di asfalto grazie all’intercessione di Aslimitaly, e grazie a RFI Ferrovie dello Stato, che ha tappato qualche buca, che siamo quasi certi durerà pochi giorni, visto anche il maltempo che si sta abbattendo sulle nostre terre.
Ma questa è un’altra storia.
Torniamo a casa, e poco lontano da Limatola, c’è un altro paesino sannita, Dugenta, che a vederla sembra essere una cittadina del Nord, tanto all’apparenza curata e manutenuta, gli ultimi lavori stradali sono terminati questo anno.
Ma, c’è un ma.
Le strade si allagano, si riempiono d’acqua e non c’è differenza tra i marciapiedi e le carreggiate.
Come è possibile?
Durante questi anni abbiamo avuto a che fare con numerose documentazioni che parlano del rispetto delle misure, degli spessori, della qualità del materiale utilizzato per gli appalti pubblici.
Lo spessore dell’asfalto è composto da più strati e varia per tipologie di strada. Infatti lo spessore totale minimo per le strade locali ed urbane è tra i 7 e i 10 centimetri mentre per la tipologia delle strade extraurbane e autostrade si può raggiungere i 15 e i 20 centimetri.
Lo strato sottostante al manto di usura si chiama binder, mentre quello immediatamente sotto prende il nome di base.
Ce li abbiamo questi numeri sulle strade in foto, di Dugenta?
Abbiamo i nostri dubbi.
“Verificheremo nei prossimi giorni con i nostri tecnici, a tutela del cittadino, se la legge, la qualità e gli spessori sono stati rispettati.”
Così Fucci, mette il punto alla sua posizione a riguardo.