Settimana calda sul fronte degli stop dei lavoratori, dal trasporto pubblico alla scuola. Cgil e Uil hanno organizzato una serie di iniziative regionali per protestare contro la Manovra. Ieri è toccato alla Calabria, oggi Umbria e Sicilia. Poi provincia di Trento e Valle d’Aosta (14/12), Veneto, Puglia, Marche, Piemonte e Abruzzo (15/12). Infine, venerdì, incrociano le braccia Friuli Venezia Giulia, Emilia Romagna, Provincia di Bolzano, Campania, Liguria, Toscana, Basilicata, Lombardia, Molise, Lazio e Sardegna.
Si chiude venerdì 16 dicembre la settimana di scioperi generali regionali proclamati da Cgil e Uil per protestare contro la Manovra 2023 del governo Meloni.
Molte le regioni interessate dalle mobilitazioni: ieri è toccato alla Calabria, oggi è il turno di Umbria e Sicilia. Poi provincia di Trento e Valle d’Aosta (14 dicembre), Veneto, Puglia, Marche, Piemonte e Abruzzo (15 dicembre).
Infine, il 16 dicembre, incroceranno le braccia i lavoratori di Friuli Venezia Giulia, Emilia Romagna, Provincia di Bolzano, Campania, Liguria, Toscana, Basilicata, Lombardia, Molise, Lazio e Sardegna.