Udienze cruciali soltanto in presenza nelle cause civili, anche se dal primo gennaio entrerà in vigore la prima tranche della riforma Cartabia. Niente collegamenti da remoto e trattazione scritta, ad esempio, per la celebrazione in sede cautelare, nei processi che iniziano con ricorso e in tutti casi in cui è necessario assicurare un contraddittorio più efficace possibile: pesa la connessione «non ottimale» di alcuni uffici giudiziari. Via libera alle alternative, invece, nelle udienze interlocutorie.
È l’analisi compiuta dall’Osservatorio sulla giustizia civile di Milano sulle nuove norme introdotte dalla riforma del processo civile, dlgs 149/22, negli art. 127, c. 3, 127 bis, 127 ter cpc e 196 duodecies disp. att. cpc.