Chiamata alle armi del fisco per contrastare l’evasione.
L’Agenzia delle entrate, nel biennio 2023-2024, verrà autorizzata ad arruolare un contingente di personale pari a 3.900 unità, con contratto di lavoro subordinato a tempo indeterminato. L’incremento del personale è finalizzato a rafforzare l’azione di contrasto dell’evasione fiscale nazionale e internazionale e delle frodi, nonché al rafforzamento del presidio preventivo connesso all’attribuzione e all’operatività delle partite Iva, previsto dalla legge di bilancio 2023.
Il potenziamento del personale a disposizione dell’amministrazione finanziaria, assieme alle nuove azioni di contrasto in materia di attribuzione e operatività delle partite Iva, sembra essere la principale mossa antievasione contenuta nella legge di bilancio 2023.
Le nuove unità di personale dovranno espletare un primo periodo di tirocinio semestrale nel corso dell’anno 2023, per passare poi a ruolo nel corso del 2024.