L’esecutivo ha tempi stretti per il testo della legge di Bilancio da circa 30 miliardi da approvare entro fine anno. L’impianto prende forma e conterrà provvedimenti contro il caro-energia. Dovrebbero trovare spazio due versioni della “tassa piatta” e novità sulla rottamazione delle cartelle. Si spinge per la revisione del reddito di cittadinanza, il taglio del cuneo fiscale e un nuovo schema di anticipo pensionistico Quota 41 (con 61 o 62 anni di età).
Dalle misure contro il caro-energia alla flat tax e la rottamazione, fino alla revisione del reddito di cittadinanza. L’impianto della manovra prende forma tra gli interventi contro l’inflazione e l’avvio delle misure-bandiera del centrodestra della campagna elettorale.
Secondo quanto emerso, l’entità lorda del provvedimento dovrebbe attestarsi a 30 miliardi di euro circa, dei quali 21 in arrivo dal rialzo del deficit al 4,5% ed il resto da equivalenti tagli di spesa.
l ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti è adesso impegnato al G20 di Bali. Al rientro potrebbe avere un incontro con il leader della Lega Matteo Salvini per fare il punto sugli stanziamenti per le misure care al Carroccio da inserire in Legge di Bilancio, cioè flat tax e pensioni. Da lì proseguirà il lavoro sul ddl atteso al varo in Cdm al più tardi entro fine mese.
Oltre due terzi delle risorse della manovra andrebbero alle misure per sostenere imprese e famiglia contro i rialzi dei prezzi dell’energia, tra crediti d’imposta, rateizzazioni e taglio delle accise, tra le altre, sulla scia del decreto Aiuti Quater approvato la scorsa settimana. L’ultimo dl Aiuti allo stesso tempo ha anticipato anche due misure per il 2023: il rialzo del tetto al contante a 5mila euro e il taglio del superbonus al 90%.