Il centrodestra, dopo la vittoria alle elezioni, lavora all’agenda economia del nuovo governo. E, fra i progetti, ci sarebbe anche quello di una maxi sanatoria sulle cartelle esattoriali di importo più basso, dai mille ai 3mila euro. Previsto il versamento del 20% del debito e il taglio del restante 80%. Ma la misura sarebbe ancora in via di definizione.
Il centrodestra, dopo la vittoria alle elezioni del 25 settembre, lavora all’agenda economia che caratterizzerà il prossimo esecutivo. E, fra i progetti, ci sarebbe anche quello di una maxi sanatoria sulle cartelle esattoriali di importo più basso. Ecco di cosa si tratta:
l’obiettivo, spiegano fonti di Fratelli d’Italia, secondo quanto scrive il Messaggero, non è una semplice riforma del sistema tributario “ma l’apertura di una nuova era nei rapporti tra fisco e contribuenti, ispirata alla reciproca fiducia e al riequilibrio dei rapporti tra cittadini e Stato”. Il primo passo di questa strategia comprenderebbe una sanatoria ad ampio raggio sulle cartelle esattoriali, cioè un “saldo e stralcio”, fino a 3mila euro per le persone in difficoltà, con il versamento del 20% del debito e il taglio del restante 80%.
In caso di importi superiori, si prevederebbe il pagamento dell’intera imposta maggiorata del 5% in sostituzione di sanzioni e interessi, con rateizzazione automatica in 10 anni. Per le situazioni che precedono l’invio della cartella esattoriale, invece, il centrodestra ipotizza una “tregua fiscale”, con la formula del 5+5: imposta definita attraverso una interlocuzione con l’amministrazione finanziaria, una sanzione forfettaria al 5% e la rateizzazione automatica in 5 anni.