Dal prossimo mese entreranno a regime le variazioni sull’elettricità: l’annuncio sulle cifre è atteso in giornata. Per la luce, i pagamenti resteranno trimestrali, mentre per il gas si passerà a una rateizzazione mensile. Le associazioni a tutela dei consumatori chiedono nuovi interventi da parte del governo. Per Nomisma Energia si rischiano rincari del 120% sul prezzo del gas.
Le ore di luce si accorciano, le bollette dell’elettricità salgono. Una “variazione estremamente rilevante per i consumatori” è attesa per i prossimi mesi, avverte Stefano Besseghini, presidente di Arera. E proprio l’Autorità di regolazione per energia, reti e ambiente oggi – 29 settembre – comunicherà le nuove tariffe per il prezzo dell’elettricità sul mercato tutelato. A novembre verranno invece annunciate le variazioni sul costo del gas. Anche queste, senza interventi mirati, andranno verso il rialzo.
A parlare degli aumenti sono anche le associazioni a tutela dei consumatori. Consumerismo No profit prende atto dei rincari annunciati e chiede ad Arera di garantire gli interessi degli utenti “e non quelli delle società energetiche”. La società indipendente di ricerca Nomisma Energia stima intanto che l’aumento potrebbe raggiungere quota 60%, con l’elettricità che arriverebbe a 66,6 centesimi a kWH, circa 25 centesimi in rialzo dal trimestre precedente.
Le novità in arrivo non riguardano soltanto il prezzo dell’energia, ma anche le modalità di pagamento delle bollette da parte dei cittadini. Quelle della luce per il momento resteranno trimestrali, mentre quelle del gas – sul mercato tutelato, che interessa una platea di oltre 7 milioni di italiani – dovrebbero diventare mensili. Il ragionamento è questo: più si avvicinano le scadenze, più i cittadini si rendono conto di quanto spendono e si evitano così stangate sui bilanci familiari.