Sull’intervento immediato la vedo in maniera diversa da Draghi e Meloni.
Di fronte a un milione di posti di lavoro a rischio, io preferisco da buon padre di famiglia o da presidente del Consiglio il 26 settembre, se gli italiani vorranno e Mattarella dovesse dare l’incarico al sottoscritto, mettere 30 miliardi a debito adesso, piuttosto che perdere tre mesi, un milione di posti di lavoro e mettere 100 miliardi per pagare disoccupati e cassintegrati”. Lo ha detto il leader della Lega, Matteo Salvini.