“Siamo già impegnati una campagna elettorale entusiasmante che ci vedrà probabilmente soli, perché siamo abbarbicati alle nostre idee piuttosto che alle poltrone, e questo vale sia in grande che in piccolo.
Non cambiamo idee sulle priorità della nostra comunità solo perché potremmo eventualmente puntare a sedere in consiglio comunale con la simpatia.
No. Vogliamo sedervi con i contenuti, le idee, i progetti.
Chiediamo ormai dal 2020 ascolto sul tema ospedale. Chiediamo che ad essere ascoltati, siano i cittadini.
Dove? In un consiglio comunale monotematico ed APERTO.
Oggi, a causa degli irresponsabili che hanno fatto cadere il Governo Draghi, alcuni dei quali siedono in consiglio comunale ed in maggioranza, il DM77 è appeso al palo, non c’è la partenza della riforma dei medici di base, e così è tutto fermo in un Limbo senza uscita.
Come la vogliamo riorganizzare questa sanità territoriale? Togliamo gli ospedali e mettiamo cosa precisamente? Oggi, non abbiamo NULLA!
E che fanno le istituzioni del nostro paese, dove sono?
In questo paese NON C’E’ un’amministrazione PRESENTE.
In questo paese le istituzioni sono in vacanza da quando si sono insediate, sui temi veri, scomodi e scottanti.
O si ha il coraggio di ammetterlo, oppure ogni singola parola, post social, lettera e manifesto perde di significato! Lo devono dire a chiare lettere anche le parti sociali coinvolte, che le istituzioni di questo paese sono un muro di cemento, sono sorde ai richiami delle priorità.
Io l’ho detto, l’ho scritto, lo ripeto e lo affiggerò anche ai muri:
l’ospedale è una priorità, e un’istituzione che non la tratta come tale, perde la sua legittimità a rappresentare i bisogni dei cittadini.
Tutto il resto è chiacchiericcio sterile!
La nostra richiesta è sempre la stessa: ASCOLTO e AZIONE!”
