Per il disastro della Marmolada “in questo momento possiamo escludere assolutamente una prevedibilità e una negligenza o un’imprudenza”.
Lo ha chiarito il procuratore capo di Trento, Sandro Raimondi “L’imprevedibilità in questo momento è quella che la fa da protagonista – ha detto -. Per avere una responsabilità bisogna poter prevedere un evento, cosa che è molto, molto difficile”. E ha aggiunto: “Quando mi hanno chiamato i carabinieri subito dopo la tragedia, mi hanno parlato di situazione quasi apocalittica”.
Quarta vittima identificata: è una 54enne di Levico –
La precisazione della procura arriva mentre a Canazei prosegue il doloroso riconoscimento dei resti delle vittime. I numeri, anche quelli dei dispersi, stanno progressivamente stabilizzandosi. Con il passare delle ore, infatti, stanno ricomparendo persone che erano state date per disperse, come due alpinisti francesi che sono stati sfiorati dalla frana di ghiaccio e hanno raccontato che, in quel drammatico momento, sulla via normale c’erano almeno 12 persone. Un numero in linea con il bilancio provvisorio di 7 vittime e 5 dispersi, tutti di nazionalità italiana. Al conto dei morti identificati si aggiunge Liliana Bertoldi, 54 anni, commerciante ambulante di Levico (Trento).