Per la dichiarazione sostitutiva sugli aiuti di stato obbligo ad ampio raggio e dubbi da sciogliere sulla individuazione dei dati da comunicare e sulla nozione di impresa unica : questo a prescindere da quella che sarà la sorte del ricorso presentato al Tar ovvero delle disposizioni di proroga.
Le problematiche, infatti, sono nel merito dei dati da fornire e su quello che potrebbe accadere nel caso in cui la dichiarazione non venga presentata ovvero presentata con dati non corretti.
Posto che l’obbligo riguarda evidentemente i titolari di partita IVA che a determinate condizioni accedono alla sanatoria prevista dall’articolo 5, va tenuto in debita considerazione il contenuto del provvedimento attuativo dell’agenzia delle entrate delle disposizioni di natura primaria.
Nello stesso, infatti, si legge che condizione essenziale al fine di fruire del beneficio è, appunto, la trasmissione delle dichiarazioni sostitutive per gli aiuti di stato. Per conseguenza, una eventuale omissione rischia concretamente di far saltare il beneficio dell’esonero dalle sanzioni correlate agli avvisi bonari medesimi. Il tema delle sanzioni riconducibili alle violazioni relative alla dichiarazione degli aiuti di stato rappresenta un’altra delle questioni aperte.