Contributi a fondo perduto e finanziamenti agevolati a tasso zero sono le «leve» che il ministero dello Sviluppo economico mette a disposizione per promuovere la nascita, lo sviluppo e il consolidamento delle imprese operanti nel settore creativo.
Con un tetto di spesa di 40 mln di euro (20 mln l’anno per il 2021/22) le agevolazioni possono essere concesse fino all’80% delle spese ammissibili.
Sono considerate «creative» le aziende che svolgono operano nei settori tessile, calzature, pelletteria, legno, lavorazione e fabbricazione del ferro e del vetro, orologeria, gioielli, giocattoli, strumenti musicali. Finanziabili anche imprese editrici, portali web, trasmissioni radio e tv, agenzie pubblicitarie, studi fotografici, di architettura, ingegneria e design.