“Questo 2022 potrebbe essere chiamato l’anno dell’industria, perché è l’anno della rinascita. Ora le industrie sono sottoposte a uno sforzo enorme: alcune corrono, ma moltissime stanno soffrendo. Vedere che gli imprenditori perseguono i loro obiettivi e sono capaci di aggregare fa solo piacere perché vuol dire che da loro si può prendere lo slancio per andare avanti”.
Così Oreste Vigorito, presidente di Confindustria Benevento, Intervistato da Imma Tedesco per OttoChannel Tv, durante la cerimonia del premio Industria Felix. E parlando della Campania e di quelli che potrebbero essere gli indirizzi da seguire nell’immediato Vigorito ha spiegato: “Credo che la Campania debba guardare alle proprie peculiarità: comprendere le risorse che può sfruttare al meglio. Qui ci sono in abbondanza sole, acqua e vento: verrebbe da dire che basta guardare il cielo. Altri scavano per trovare petrolio o gas: qui c’è vento, sole che ci danno energia, peraltro pulita, cosa che petrolio e gas non danno”.
Certo, c’è la burocrazia che negli ultimi anni non ha aiutato in tal senso, ma da questo punto di vista Vigorito non lesina ottimismo anche in virtù di una collaborazione istituzionale che sta portando i frutti sperati: “Per costruire una centrale eolica o fotovoltaica occoronno per la prima 8-10 mesi, per la seconda 6 mesi...per le autorizzazioni ci vogliono 4-5 anni. C’è uno sforzo del Governo per ridurre i tempi, c’è uno sforzo della Regione che ha annunciato di voler creare un ufficio speciale per sburocratizzare, De Luca lo ha annunciato e io ho fiducia. Se si farà la Campania farà un balzo in avanti decisivo: se il processo autorizzativo si snellisce per tempi si potrebbe dare un grandissimo contributo alla transizione ecologica”.
Fonte: Ottopagine