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Riforma fiscale, addio al duale

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Riforma fiscale, dalla legge delega scompare il riferimento al meccanismo duale e si punterà a una progressiva revisione del trattamento fiscale dei redditi di capitali con applicazione di aliquote proporzionali e regimi cedolari operando una distinzione tra redditi da capitale immobiliare e mobiliare.

Le modifiche non possono essere a senso unico. C’è poi il capitolo catasto. Si sta ragionando nel recuperare l’emendamento Massimo Bitonci-Alberto Gusmeroli che durante il concitato voto sull’articolo 6 non era stato preso in considerazione e che recupera l’aggiornamento del catasto mirato all’emersione degli immobili fantasma e al recupero degli aggiornamenti per microzone quello che in buona sostanza è stato fatto fino al 2013. Nell’emendamento si specificava che le informazioni rilevate non sono utilizzate né per finalità fiscali, né per il computo del valore dell’indicatore della situazione economica equivalente né per incrementare il gettito fiscale totale, con eccezione per la base imponibile che emergerebbe. Il tutto però, come detto in precedenza, è un po’ fare i conti senza l’oste. Le modifiche che saranno condivise con la presidenza del consiglio dovranno essere votate anche dall’altra parte della maggioranza M5S e Pd che non gradiscono questo sbilanciamento che si crea tutto sulle modifiche del centro destra. Va giù duro Gian Mario Fragomeli capogruppo Pd in commissione finanze: «Non esiste che alcuni giocano i supplementari e noi ci fermiamo ai 90 minuti. Ho fatto presente al presidente della commissione finanze di farsi portavoce presso Mario Draghi, presidente del consiglio che se ci sono modifiche, si riaprono i tavoli bilaterali anche con le altre forze politiche. Noi non votiamo modifiche unilaterali e non condivise. Anche noi abbiamo dei capitoli come incentivi all’occupazione femminile, maggiore federalismo fiscale e tassazione agevolata per i redditi più bassi che sono stati accantonati perché si è trattato di raggiungere un documento condiviso. A noi non sta bene questa modalità. La situazione è tornata a due settimane fa. Va tutto ridiscusso».

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