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PALUMBO RINCARA LA DOSE SU ABBATE:” SFIDUCIA A FERRANTE HA L’APPROVAZIONE DI MASTELLA?”

Prosegue lo scontro sul San Pio tra Pd e Gino Abbate. Stavolta è Italo Palumbo, coordinatore politico della segreteria provinciale che replica: “Caro consigliere regionale, apprendiamo con piacere che i tuoi toni sono rientrati nell’alveo di un confronto politico dignitoso e proteso al confronto dialettico sui contenuti.

Restiamo tuttavia basiti circa la tua tenace elusione del quesito posto dal Segretario Provinciale del Partito Democratico. Eppure, fornire una risposta chiara e semplice, soprattutto ai nostri Cittadini, dovrebbe starti a cuore almeno quanto quella Sanità che dici di voler difendere, sempre che non intendi tenere il piede «mastellianamente» in (almeno) due scarpe.

In ogni caso, se è al nostro Segretario che proprio non vuoi rispondere, proviamo noi a rimodulare la domanda: la «mozione di sfiducia» da te promossa nei confronti del DG del San Pio, Nicola Ferrante, ha il consenso e l’approvazione di Mastella, tuo mentore e capo politico?

Il nostro non è un capriccio. È fondamentale sapere se la tua azione sia condivisa dal tuo partito e da chi di quel partito è indiscusso capo e padrone.

Mastella, come rileva giustamente Lucio Lonardo, è la massima autorità sanitaria della Città. Conoscere se sostiene o meno la tua iniziativa non è cosa da poco. Come non sono cosa da poco taluni dei temi che avanzi. La pandemia ci ha insegnato – purtroppo – quanto sia fondamentale l’erogazione di un servizio sanitario capillare e non tutto «ospedalocentrico».

Siamo ben consapevoli delle criticità presenti sul territorio, da Case di Comunità senza medici (impropriamente ed ambiguamente chiamate “ospedali”) ad una congenita carenza di personale sanitario.

Tu, però, continui a sviare le nostre domande propinandoci una serie di «tautologie» talmente ovvie da far invidia al noto epitaffio del signor de La Palice: «se non fosse morto, sarebbe ancora in vita».

Ci riferisci che Mastella sia, ad un tempo, contro la «mala sanità, le lunghe liste d’attesa, etc» ed a favore di una «sanità che guarda ai cittadini e vada incontro alle esigenze dell’ammalato». Ne siamo oltremodo felici.

Immaginiamo che il tuo capo politico sia anche contro la «fame nel modo, le guerre di invasione, lo scioglimento dei ghiacciai…» mentre è certamente a favore della «Pace, dello Sviluppo Sostenibile, dell’abbandono delle fonti fossili e così via».

Appurato tutto questo, Mastella sottoscrive la tua mozione contro Ferrante, sì o no? Vero è che non ha la patente, come emerge dalle 150 multe che si è fatto annullare, ma sicuramente dispone di almeno una penna, quindi può firmare. Basta una semplice bic.

Fonte: Ottopagine

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