Home DIRITTO Pnrr, antiriciclaggio nella p.a

Pnrr, antiriciclaggio nella p.a

299
0

Controlli antiriciclaggio nelle pubbliche amministrazioni per il Pnrr (Piano nazionale di ripresa e resilienza).

Da nominare un gestore incaricato di vagliare le informazioni disponibili su ciascun intervento rientrante nel piano e di valutare l’eventuale ricorrenza di sospetti da comunicare alla UIF (unità di informazione finanziaria), la task force della banca di Italia per il contrasto al riciclaggio. La nomina della figura è obbligatoria per le pubbliche amministrazioni che si trovano a gestire i fondi e i piani previsti dal piano. L’indicazione arriva dalla comunicazione siglata ieri avente a oggetto: «Prevenzione di fenomeni di criminalità finanziaria connessi al Covid-19 e al Pnrr».

Gli elementi di sospetto sono valutati alla luce delle caratteristiche dei soggetti che si relazionano con le pubbliche amministrazioni, e delle attività e dei comportamenti tenuti dai medesimi. Si dovranno prendere come riferimento gli indicatori di anomalia emanati dall’Uif ai fini dell’attuazione del Pnrr, «tra questi indicatori», si legge nel documento, «si richiamano in particolare quelli generali di cui alle sezioni A e B del provvedimento della Uif del 23 aprile 2018 e quelli specifici di cui alla sezione C per i settori appalti e contratti pubblici nonché finanziamenti pubblici».

Le pubbliche amministrazioni dovranno compiere le proprie valutazioni considerando tutti i dati e le informazioni acquisiti nello svolgimento dei procedimenti amministrativi di competenza, che costituiscono una base informativa per l’attività di collaborazione attiva antiriciclaggio. Base di partenza la presentazione della documentazione antimafia. «Ai fini della valutazione dei soggetti economici che accedono alle gare di appalto, alle concessioni o agli altri benefici collegati ai fondi del Pnrr» scrivono gli uomini dell’Uif, «si richiama l’importanza di controlli tempestivi ed efficaci sulla c.d. documentazione antimafia». Inoltre, le pubbliche amministrazioni hanno l’obbligo di raccogliere alcune categorie di dati e richiedere esplicitamente che in relazione ai destinatari dei fondi e agli appaltatori sia individuato il titolare effettivo come definito dalla disciplina antiriciclaggio.

L’attività di monitoraggio deve essere effettuata anche nei confronti di chi presta consulenza.

ItaliaOggi

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui