Secondo il decreto del Cremlino sull’export del gas russo, firmato oggi da Putin, Gazprombank aprirà conti speciali in valuta russa per gli acquirenti dei Paesi ostili.
In questo modo l’Europa potrà pagare in euro mentre la Russia riceverà in valuta locale.
In precedenza il presidente Vladimir Putin aveva alzato i toni, affermando che “nessuno ci vende niente gratis, e noi nemmeno faremo opere di carità. Significa che i contratti esistenti, in caso di mancato pagamento del gas in rubli, saranno interrotti”. Putin aveva poi accusato “gli Usa” che “cercano di spingere Bruxelles ad acquistare il gas americano più caro” rispetto a quello di Mosca.