Fine della neutralità svizzera.
Arriva la svolta storica di Berna che decide di allinearsi con l’Unione europea sulle sanzioni contro la Russia a seguito dell’invasione in Ucraina. Il presidente della confederazione Ignazio Cassis ha annunciato che saranno congelati i beni dei 367 soggetti segnalati da Bruxelles oltre a quelli di Vladimir Putin, il primo ministro Michail Miustin e il ministro degli esteri Sergej Lavrov. La Svizzera riprende tutte le misure decise dall’Ue nei confronti di Mosca, «senza eccezioni», ha tenuto a precisare il ministro delle finanze Ueli Maurer in conferenza stampa.
Ma quali sono queste misure? Sono misure che vanno a colpire le ricchezze custodite sulla piazza elvetica. In particolare i beni di coloro che figurano nelle liste stilate da Bruxelles saranno immediatamente congelati, ha aggiunto, sottolineando che queste persone “non potranno aprire nuovi conti in Svizzera”. Inoltre, il paese sosterrà la decisione in merito al sistema di pagamento Swift (si veda altro pezzo in pagina) e farà in modo che non venga aggirata, ha precisato Maurer.