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Dl Superbonus, la norma sui crediti si trasforma in emendamento al Sostegni-ter

Il decreto sul Superbonus approvato dal governo la scorsa settimana, che riattiva le cessioni multiple di crediti, riceverà nelle prossime ore la bollinatura della Ragioneria.

Il dl sarà poi pubblicato in Gazzetta ufficiale. 

Secondo quanto si apprende, per garantire una rapida conversione, la norma contenuta nel dl Superbonus verrà trasformata in un emendamento governativo al dl Sostegni-ter, al momento in discussione in Senato. L’ultimo decreto del governo ha cambiato ancora le norme sui bonus edilizi, compreso quello al 110%, ma in questo caso imprese, operatori e cittadini hanno potuto tirare un sospiro di sollievo perché si è allontanato il rischio di blocco dei cantieri nato dopo i provvedimenti anti-frodi che avevano reso più difficile la cessione dei crediti. L’esecutivo è intervenuto con un decreto ad hoc, proprio per correggere la stretta che di fatto aveva strozzato il mercato dei crediti ceduti, creando incertezza e spingendo le banche piccole, ma anche Poste e Cdp, a bloccare temporaneamente le nuove acquisizioni in attesa di un chiarimento. Ora le cessioni multiple tornano quindi di nuovo possibili, ma con limiti e nuove sanzioni più dure per chi truffa lo Stato. In base alle nuove norme la circolazione dei crediti può riprendere, ma dopo la cessione del primo richiedente, sono consentite soltanto “due ulteriori cessioni” solo se effettuate “a favore di banche e intermediari finanziari iscritti all’albo”. Inoltre “al credito è attribuito un codice identificativo univoco, da indicare nelle comunicazioni delle eventuali successive cessioni”. Le disposizioni si applicano alle cessioni inviate all’Agenzia delle entrate dal primo maggio 2022. Secondo gli ultimi dati al 31 gennaio scorso del monitoraggio Enea-Mise -Mite, con il Superbonus 110% sono stati oltre 100mila (107.588) gli interventi attivati per 18,3 miliardi di euro.

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