Con il precipitare della situazione in Ucraina corrono i prezzi del petrolio e dell’oro, bene rifugio per eccellenza.
I futures sul greggio Brent salgono sopra quota 95 dollari al barile in mattinata, dopo aver superato i 97 dollari per la prima volta dal 30 settembre 2014, mentre il Light crude Wti sale a 93,38 dollari. L’oro si è portato sui massimi degli ultimi nove mesi a 1,913 dollari l’oncia.