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Referendum, la Consulta boccia responsabilità civile dei giudici e cannabis: ammessi 5 quesiti sulla giustizia

Dopo la bocciatura del referendum sull’eutanasia, la Corte Costituzionale ha dichiarato inammissibili altri due quesiti su cui c’era grande attesa:
quello sulla responsabilità civile dei magistrati, che si vorrebbe chiamare in causa direttamente per gli errori giudiziari – mentre oggi è lo Stato a risarcire il cittadino che abbia subito un danno ingiusto – e quello sulla legalizzazione della cannabis, che così come formulato era in realtà “sulle sostanze stupefacenti”.

Sono invece cinque i referendum ammessi dalla Consulta in materia di giustizia: l’abrogazione delle disposizioni in materia di insindacabilità, la limitazione delle misure cautelari, la separazione delle funzioni dei magistrati, l’eliminazione delle liste di presentatori per l’elezione dei togati del Csm, il voto degli avvocati sui magistrati.

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