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SE L’ATTO E’ ESATTORIALE, IL POSTINO DEVE IDENTIFICARE IL CONSEGNATARIO

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POSTINO CARTELLE

L’agente postale deve identificare il consegnatario dell’atto esattoriale o esso è nullo.

“L’enunciazione dei soggetti abilitati a ricevere gli atti in luogo del destinatario (tra i quali non è ricompreso l’incaricato) è tassativa, in quanto funzionale alla loro identificazione”.

Ciò perché il destinatario ha diritto a conoscere chi ha ricevuto concretamente così da poter dimostrare, appunto, di non aver ricevuto assolutamente l’atto stesso. Al di là del profilo normativo specifico la massima appena riportata ed espressa dalla Ctr Campania, con sentenza n. 439/2021 – depositata il 12/1/2022, è di chiaro segno costituzionalmente orientato: primo perché si rifà al principio del diritto di difesa ex art. 24 Cost.; secondo perché il diritto alla chiarezza e pienezza dell’informazione nel procedimento notificatorio è pur sempre di radice amministrativa e quindi legato alle leggi 241/90 (Trasparenza amministrava) e n. 212/2000 (Statuto del contribuente). Il caso nasce dal ricorso di un contribuente avverso un atto fiscale ritenuto non legittimamente notificato tramite spedizione raccomandata A/r in quanto consegnato a soggetto qualificatosi come “incaricato”, ma non identificato dall’agente postale. Per di più non essendoci sulla ricevuta di consegna una firma leggibile.

Da qui il motivo principale di opposizione del cittadino che in primo grado si era, invece, trovato dinanzi a una sconfitta giudiziale. 

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