Il Pm avrebbe voluto l’adozione di misure, ma il gip Gelsomina Palmieri ha detto no, ritenendo insussistenti le esigenze cautelari rispetto a fatti risalenti nel tempo. Un rigetto che ha indotto il sostituto procuratore Assunta Tillo a proporre appello, insistendo nella richiesta di arresti domiciliari per Mariangela Cirigliano, di Airola, vice direttore e responsabile dell’area amministrativa dell’Istituto penale minorile di Airola, e di sospensione per sei mesi dal pubblico servizio per Giuseppe Meoli, di Apollosa, infermiere presso l’Ipm, Biagio Tangredi, di Rotondi, e Gennaro Cicala, di Airola, assistenti capo della polizia penitenziaria in servizio all’Istituto, difesi, rispettivamente, dagli avvocati Massimo Amoriello, Mario Cecere, Valeria Verrusio e Annalisa Fucci. Il 3 marzo l’udienza dinanzi al Riesame, la cui decisione potrà comunque essere impugnata in Cassazione.
Fonte: Ottopagine