Il tribunale di Roma ha disposto il sequestro di beni, società e rapporti finanziari per un valore complessivo di 50 milioni ad un imprenditore pontino.
L’uomo, attualmente sottoposto all’obbligo di presentazione alla polizia, era stato arrestato nel 2020 con le accuse di bancarotta fraudolenta, trasferimento fraudolento di valori, corruzione, autoriciclaggio, sequestro di persona ed estorsione aggravata dal metodo mafioso.